Come creare una politica tariffaria per la ricarica dei veicoli elettrici sul posto di lavoro

20 minuti

Il boom dei veicoli elettrici (EV) è ormai una realtà in tutto il mondo ed è destinato ad aumentare nel tempo. Anche la domanda di caricabatterie per veicoli elettrici – siano essi presso le abitazioni, nel parcheggi aziendali o in aree pubbliche – aumenterà di pari passo con l’avanzare del decennio. Consapevoli di questa necessità sempre maggiore, molte aziende hanno già iniziato a investire nell’installazione di caricatori EV per i propri dipendenti, assicurandosi così di non farsi cogliere impreparati dall’imminente elettrificazione della mobilità. E fanno bene! Oltre a contribuire ad attrarre e fidelizzare i dipendenti, migliorano anche la propria brand reputation mostrandosi eco-sostenibili e socialmente responsabili. Ma una volta completata l’installazione è necessario predisporre l’attività di manutenzione e regolamentare l’uso dei caricabatterie. In altre parole, bisogna mettere a punto una politica di tariffazione per la ricarica dei veicoli elettrici sul posto di lavoro. Si tratta di un argomento che mette in difficoltà molte aziende, vuoi perché non sanno bene come muoversi, vuoi perché non sono ancora consapevoli di doverne avere una. È comprensibile, se consideriamo che è la prima volta che installano dei punti di ricarica. Per questo, abbiamo elaborato una guida completa che ti aiuterà a creare, in men che non si dica, la migliore politica tariffaria per la ricarica degli EV nel tuo parcheggio aziendale.

Politica tariffaria per la ricarica degli EV sul posto di lavoro: cos’è e perché devi averne una? 

Una politica tariffaria per la ricarica dei veicoli elettrici nel tuo parcheggio aziendale consiste in una serie di linee guida che disciplinano il modo in cui i punti di ricarica installati sul posto di lavoro possono essere utilizzati. Stabilisce le norme per l’uso delle colonnine da parte dei lavoratori e di eventuali ospiti che possono averne accesso. Le aziende che dispongono già o che stanno valutando di installare dei caricabatterie per veicoli elettrici presso il loro stabilimento devono provvedere a una politica tariffaria per l’uso dell’infrastruttura. In questo modo i dipendenti avranno un punto di riferimento su come e quando possono usare i caricabatterie in loco. Le linee guida coprono diverse tematiche – essenziali per un uso agevole ed efficiente dei caricatori EV sul posto di lavoro –, dal prezzo del servizio di ricarica alla persona da contattare in caso di avaria.

Cosa ti serve per creare la politica tariffaria più efficace per la ricarica degli EV sul posto di lavoro?

la tua politica tariffaria per la ricarica elettrica in 6 mosse - wallbox infographic

Valuta la domanda e i profili dei dipendenti

Prima di creare una politica tariffaria per la ricarica dei veicoli elettrici sul posto di lavoro, se non prima ancora di installare i punti di ricarica, sarebbe opportuno fare un sondaggio e/o organizzare discussioni di co-creazione con i tuoi dipendenti. Chiamando in causa il personale per capire quale potrebbe essere la domanda di ricarica attuale e futura, il tragitto tipico casa-lavoro e il tipo di veicolo elettrico che ognuno possiede, per citare alcuni aspetti, potrai elaborare una guida il più possibile in linea con le necessità dei tuoi dipendenti. Ad esempio, un punto importante da verificare è la volontà o meno dei dipendenti di pagare per il servizio di ricarica. Coinvolgere i lavoratori e conoscere le loro abitudini o tendenze in fatto di EV ti permetterà, infatti, di capire se sono disposti a pagare fino a un determinato importo orario, oppure se non sono affatto intenzionati a pagare. Il modello di finanziamento che sceglierai dipenderà in gran parte dal risultato di queste prime valutazioni. Inoltre, inquadrare l’inclinazione dei dipendenti mediante questo tipo di procedura farà sì che il programma di ricarica EV sia più facilmente scalabile con l’aumentare del numero di dipendenti che possiedono un veicolo elettrico. Questo perché disporrai già di informazioni alquanto attendibili riguardo le loro future abitudini di guida di un EV, oltre ad avere già una politica adatta alle loro esigenze.

Scegli un modello di finanziamento

Il modello di finanziamento potrebbe essere già stabilito dal fornitore del servizio di ricarica. Ma per quelle aziende che godono di maggiore controllo su di esso, la scelta ricade principalmente su due opzioni: far pagare una quota per il servizio oppure metterlo a disposizione gratuitamente come uno dei benefici per i dipendenti. Naturalmente, si hanno dei vantaggi con entrambe le soluzioni. Nel primo caso, ad esempio, è possibile coprire i costi di installazione e manutenzione, nonché quelli delle dotazioni attuali e future, e potenzialmente ricavare degli utili. Con la seconda opzione, invece, il fatto di offrire ai dipendenti il servizio di ricarica gratuito dà loro più ragioni per rimanere e ai potenziali nuovi assunti più motivi scegliere la tua azienda. Talvolta può essere una buona idea applicare un ridotto canone d’uso per bilanciare l’offerta e la domanda. Quando la ricarica è gratuita, infatti, i possessori di EV tendono a collegare il veicolo anche quando questo non ha bisogno di essere ricaricato o a collegarlo per un tempo superiore a quello necessario. In questo modo rischi di vedere lievitare il costo dell’elettricità, oltre al fatto che alcuni dipendenti finirebbero per monopolizzare i caricabatterie impedendo ad altri di farne uso. Applicando una seppur piccola tariffa – 1-5 € all’ora o per sessione di ricarica – potrai assicurarti che tutti i dipendenti usino i caricatori soltanto quando ne hanno effettivamente bisogno. Infine, per decidere quale tipo di modello di finanziamento prediligere dovrai prendere in considerazione fattori come la cultura, le dimensioni e la natura della tua attività, ecc.

Definisci le norme per l’uso e l’accesso ai punti di ricarica

Infographic about the 4 benefits of a bidirectional ev charger

Prima di redigere una politica tariffaria per la ricarica dei veicoli elettrici sul posto di lavoro, uno degli aspetti più importanti di cui tenere conto riguarda le norme per l’uso e l’accesso al servizio, ovvero chi può fare uso dei caricatore, quando e per quale durata. Ad esempio, è probabile che presso il tuo stabilimento lavorino anche persone che non sono dipendenti a tutti gli effetti – come il personale di un’impresa di pulizie – e il cui accesso ai caricabatterie non è scontato. In generale, è una buona idea permettere a tutto il personale, sia esso un dipendente diretto della tua azienda o meno, di usufruire del servizio di ricarica. In questo modo eviterai eventuali discriminazioni tra i diversi tipi e livelli di lavoratori. È consigliabile consentire anche ai visitatori di usare i caricabatterie – soprattutto se questi sono clienti! In tal caso, sarebbe opportuno riservare agli ospiti dei caricatori specifici, per renderli più facilmente individuabili e aumentare le probabilità che siano disponibili per l’uso. Se preferisci, puoi comunque permettere ai dipendenti di usare tali caricatori quando tutti gli altri sono occupati. 

Dovresti anche stabilire delle norme per la fruizione del servizio. Potresti per esempio voler limitare il numero di ore giornaliero in cui ogni dipendente può ricaricare la propria auto elettrica, oppure limitare il numero di ricariche alla settimana. Un altro aspetto che potresti regolamentare è il momento della giornata in cui si può ricaricare. Nel caso esistano determinati momenti di punta, potresti stabilire delle regole oppure incentivare i dipendenti a ricaricare il proprio EV durante le ore in cui la domanda è inferiore, applicando una tariffa ridotta in tali fasce orarie.

Stabilisci un protocollo di ricarica

Definire un protocollo di ricarica permette di assicurarsi che i dipendenti e gli ospiti possano ricaricare in tutta semplicità, evitando eventuali conflitti collegati all’uso dei punti di ricarica. Le politiche comportamentali ricoprono ogni tipo di dettaglio: dalle istruzioni passo-passo sull’uso dei punti di ricarica, a come lasciare la colonnina una volta terminata la sessione – ad esempio come avvolgere il cavo nel modo corretto – fino ad alcuni consigli su come maneggiare l’apparecchio per evitare possibili guasti e danni. Come potrai immaginare, alcune regole del protocollo sono già trattate nella politica sull’uso e l’accesso al servizio. Una di queste è la limitazione al tempo di fruizione, che dovrebbe evitare l’insorgere di conflitti dovuti a un uso sproporzionato dei caricabatterie. Ad ogni modo, includere una specifica sezione dedicata al protocollo di ricarica in cui si spiega ai dipendenti come usare l’apparecchiatura, invitandoli a maneggiarla con cura, contribuirà a rendere l’uso condiviso dei caricabatterie più agevole e fluido.

Nomina un responsabile della ricarica

electric grid

Per garantire il buon funzionamento del servizio di ricarica dovrai nominare un responsabile – una persona o un team – che segua l’iniziativa. In questo modo sarà possibile evitare confusione e disorganizzazione e potrai stare tranquillo che ogni problema con i punti di ricarica sarà risolto nel minor tempo e nel miglior modo possibile. La persona o il team incaricato avrà quindi diverse mansioni: sarà il punto di riferimento per ogni dipendente o visitatore che abbia dubbi relativi alla ricarica, informerà tutto il personale sulle stazioni di ricarica e lo inviterà a farne uso, si occuperà della manutenzione dei punti di ricarica e pianificherà futuri sviluppi o ampliamenti.

L’ideale sarebbe designare un dipendente o un team che sia già familiare con alcune di queste responsabilità – come un facility manager o business manager, un sustainability manager o un CSR (responsabilità sociale d’impresa – RSI) manager – e che abbia sufficiente tempo da dedicare al progetto di ricarica dei veicoli elettrici. A seconda dei casi e in funzione delle dimensioni della tua azienda e del tipo di investimento che intendi fare, potresti assumere un nuovo rappresentante del servizio di ricarica EV. Una volta designata la figura, i suoi contatti e un breve paragrafo informativo circa le sue responsabilità dovranno apparire in una sezione ben visibile della politica tariffaria per la ricarica dei veicoli elettrici sul posto di lavoro. In questo modo i dipendenti, in caso di domande o problemi, potranno contattare direttamente la persona o il team dedicato.

Facilita l’accesso alla politica

È fondamentale che la politica tariffaria per la ricarica dei veicoli elettrici sul posto di lavoro si trovi in un posto di facile accesso affinché possa essere consultata senza difficoltà sia dai dipendenti che dagli ospiti. Potresti per esempio pubblicarla sia sul sito internet dell’azienda, in modo tale che sia accessibile a tutti, sia sui canali interni dedicati al personale, che potrà così consultarla direttamente attraverso le applicazioni o le tecnologie aziendali. Assicurati inoltre di comunicare regolarmente al personale l’esistenza di questa politica attraverso i normali canali di comunicazione aziendale – Slack, e-mail, LinkedIn, ecc. –, ricordando che è possibile usufruire dei caricatori per veicoli elettrici e ricevere assistenza in caso di bisogno. Altrimenti, a cosa servirebbe una politica se nessuno la legge?

Tenendo conto dei punti precedenti, dovresti essere in grado di elaborare una politica per la ricarica dei veicoli elettrici sul posto di lavoro che includa:

  • Politica d’uso e linee guida: informazioni riguardo l’accesso e l’uso dei punti di ricarica, comprese le regole, le istruzioni per l’azionamento dei dispositivi e altri tipi di informazioni di supporto.
  • Protocollo di ricarica: il buon comportamento dell’utente del servizio
  • Struttura di pagamento: se opti per un modello di finanziamento che prevede l’applicazione di una tariffa ai dipendenti, questa sezione dovrà presentare la struttura e le modalità di pagamento.
  • Contatti e informazioni sul responsabile del servizio di ricarica: persona o dipartimento responsabile dei punti di ricarica EV, nel caso i dipendenti abbiano domande.
  • FAQ

Conclusione

graphic explaining how you can become energy self sufficient at home with bidirectional charging

Installare dei caricabatterie per veicoli elettrici per i tuoi dipendenti è un passo fondamentale verso la scalabilità del tuo business in vista del futuro. Oltre a contribuire a mantenere i tuoi dipendenti e ad attirare nuovi talenti col passare degli anni, migliorerà l’immagine della tua azienda in termini di responsabilità sociale e ambientale e ti aprirà la strada per ottenere importanti certificazioni di sostenibilità. Una volta in possesso dell’infrastruttura di ricarica dovrai mettere a punto una politica tariffaria per la ricarica dei veicoli elettrici sul posto di lavoro per evitare eventuali incidenti di percorso ad iniziativa avviata. Questa politica dovrebbe includere le norme d’uso e d’accesso ai punti di ricarica, il protocollo per una corretta fruizione del servizio, la struttura di pagamento e le informazioni di contatto della persona responsabile dei caricatori. Un’efficace politica tariffaria per la ricarica dei veicoli elettrici sul posto di lavoro ti permette di prevedere la maggior parte delle domande, prevenire potenziali conflitti che possano insorgere con l’uso dei caricabatterie e gestire gli imprevisti in maniera efficiente. Un’azienda che decide di investire in un’infrastruttura di ricarica non può rinunciare a una specifica politica tariffaria. Speriamo che la nostra guida ti sia utile per elaborare la tua in men che non si dica!

Per ulteriori informazioni sui caricabatterie d’avanguardia che potresti installare presso la tua società, visita la nostra pagina dedicata ai punti di ricarica per veicoli elettrici per le aziende.