Nonostante la pandemia del coronavirus e la conseguente recessione economica, le prospettive per i veicoli elettrici (EV) restano molto positive grazie alla rapida evoluzione dell’innovazione. La ricarica veloce, le auto connesse e la ricarica intelligente sono solo alcune delle tecnologie che negli ultimi anni hanno già accelerato la diffusione dei veicoli elettrici in tutto il mondo. Ma in molti si chiederanno anche quale sarà la prossima serie di grandi innovazioni che guideranno la domanda dei veicoli elettrici nel futuro.
Dopo un’accurata analisi di diverse sorprendenti innovazioni, abbiamo individuato 4 principali tecnologie che crediamo contribuiranno maggiormente ad accelerare la diffusione degli EV. Dopo aver parlato con 9 influencer di successo ed esperti del settore, abbiamo raccolto nei prossimi paragrafi le tecnologie che secondo loro trasformeranno il mercato EV nei prossimi anni:
Ricarica bidirezionale: agevola la transizione verso un maggior numero di veicoli elettrici e un’energia pulita, ridefinendo al contempo quello che un EV può fare
La ricarica bidirezionale (ricarica in due direzioni) permette all’energia di fluire in entrambe le direzioni: dalla rete al veicolo e dal veicolo alla rete (V2G) o alla casa (V2H). Si tratta di un importante passo avanti nella tecnologia di ricarica rispetto ai tradizionali caricabatterie unidirezionali che possono alimentare “solo” l’auto.
In passato, a causa del suo costo elevato e delle dimensioni piuttosto ingombranti, questa tecnologia veniva usata solo in specifici progetti pilota. Ora, invece, grazie ad importanti innovazioni, i caricabatterie bidirezionali sono sempre più accessibili, compatti ed efficienti, il che li rende perfettamente adatti per un uso residenziale. Wallbox è stata la prima azienda a introdurre – all’inizio dell’anno – un caricabatterie bidirezionale per la casa, che in breve tempo ha suscitato molta attenzione in occasione del CES e di altri eventi tecnologici. Vediamo che cosa rende questa tecnologia così efficace.
Agevola la transizione verso un maggior numero di veicoli elettrici e un’energia pulita
Il 75% degli intervistati ritiene che ciò che rende la ricarica bidirezionale veramente efficace è il suo potenziale nell’agevolare la nostra transizione verso un futuro più sostenibile con più energia rinnovabile e un maggior numero di veicoli elettrici. Come precisa l’esperto di auto elettriche Gill Nowell: “La ricarica bidirezionale sarà una parte fondamentale del mix di ricarica EV, in quanto ci permette di gestire la domanda sulle reti elettriche locali.”
Un maggior numero di veicoli elettrici implica un maggior consumo di energia e, di conseguenza, un aumento del carico sulle nostre reti. La ricarica bidirezionale contribuisce a risolvere questo problema trasformando le batterie EV in accumulatori di energia che possono essere utilizzati per bilanciare e regolare il fabbisogno energetico. In questo modo, le batterie permettono di catturare e immagazzinare energia rinnovabile quando essa viene generata, per poi attingere a tale riserva per sostenere la rete durante i periodi di picco e quando la fornitura di energia rinnovabile è limitata. Ciò consente di massimizzare l’uso delle rinnovabili, eliminare le centrali fossili ed evitare costosi ampliamenti dell’infrastruttura elettrica per aumentare la potenza disponibile.
Con la ricarica bidirezionale il tuo EV è molto più di un semplice mezzo di trasporto
La ricarica bidirezionale sta anche cambiando completamente la concezione che abbiamo dei caricabatterie. Se in passato erano considerati semplicemente un mezzo per raggiungere un fine, ora i caricabatterie sono uno strumento che permette alle auto elettriche di fare molto di più. Grazie alla ricarica bidirezionale, possiamo usare i veicoli elettrici per:
- disporre di un approvvigionamento energetico di emergenza in caso di interruzioni di corrente
- risparmiare o persino guadagnare denaro vendendo alla rete l’energia in eccesso e usufruendo di tariffe basate sul consumo
- diventare energeticamente autosufficienti collegando tra di loro la fonte di energia rinnovabile (per esempio i pannelli solari), la casa e il veicolo elettrico
Come spiega Dan Caesar del canale Fully Charged Show: “Possiamo definire la ricarica bidirezionale come una soluzione unificata che rende la casa e l’auto elettrica interconnesse.”
Con tutti i vantaggi presentati sopra, non sorprende che 4 EV influencer su 9 indichino la ricarica bidirezionale come la tecnologia più interessante in arrivo sul mercato quest’anno. Come riassumono James e Kate: “Un caricabatterie bidirezionale fornisce versatilità, controllo economico e la possibilità di bilanciare la rete.” In fin dei conti, si tratta di una tecnologia vantaggiosa sia per il pianeta che per la rete e per il consumatore.
Tecnologia delle batterie migliorata: decisiva per EV più affidabili e dalle prestazioni più elevate
La tecnologia delle batterie è migliorata significativamente negli ultimi dieci anni, con i prezzi delle batterie agli ioni di litio in calo di circa l’85% dal 2010 al 2018 (EN). Un fattore che ha anche contribuito ad aumentare l’autonomia dei veicoli elettrici di un 17% circa ogni anno (EN) nel corso dell’ultimo decennio. Come abbiamo visto nel nostro precedente articolo, ciò significa che alcuni veicoli elettrici di alta gamma oggi hanno già superato l’autonomia delle auto medie a combustibile.
Tuttavia, la tecnologia delle batterie avrà bisogno di continui miglioramenti per poter dotare anche i modelli elettrici più economici di un’autonomia più elevata. Una volta raggiunto questo obiettivo, le auto elettriche saranno più accessibili e appetibili a un pubblico più ampio. Come spiega Ryan Corbett del canale YouTube EV Opinion: “Il rapporto efficienza-prezzo della batteria è decisivo ed è il principale ostacolo all’adozione diffusa.”
Concorda con lui Kenneth Bokor, del canale YouTube EV Revolution Show: “La tecnologia delle batterie continuerà a migliorare con una maggiore densità energetica a parità di spazio e un deterioramento più lento nel tempo. Combinandola poi con tecnologie di ricarica più veloce (ultra-veloce, ecc.), diventerà ancora più appetibile per i consumatori, soprattutto se pensiamo che entro il decennio i costi caleranno considerevolmente.”
I nostri studi hanno rilevato che per la maggior parte degli EV influencer la tecnologia più desiderata per il futuro riguarda le migliori prestazioni della batteria. Tuttavia, la tecnologia delle batterie del futuro sarà probabilmente molto diversa da quella che conosciamo oggi. Come spiega questo articolo (EN), infatti, attualmente si stanno già studiando numerose promettenti tecnologie.
Nel breve termine si prevedono enormi progressi grazie a un minor uso di cobalto – un metallo molto costoso – nella produzione delle batterie al litio. Di recente, sia General Motors che Tesla hanno annunciato l’introduzione di batterie al litio basate su questo principio, dichiarando che porterà i veicoli elettrici a raggiungere la parità di costo con le automobili a combustibile.
Nel lungo termine, tuttavia, esistono diverse tecnologie che promettono miglioramenti ancora maggiori. Per esempio, secondo John Goodenough (EN), co-inventore della batteria agli ioni di litio, le batterie allo stato solido saranno il prossimo grande traguardo. Seth Leitman, de The Green Living Guy, condivide la stessa opinione: “Prima o poi le batterie allo stato solido – ovvero senza fluidi né parti mobili al loro interno – saranno il futuro. E credo anche che le avremo entro i prossimi 10 anni. Praticamente un veicolo elettrico potrà percorrere circa 1500 km con una sola ricarica.” Ma questa tecnologia si trova ancora a uno stadio iniziale e, secondo BMW (EN), non sarà disponibile prima del 2027.
Carlos Sanchez Criado, di Movilidad Eléctrica, la pensa diversamente e immagina un “tipo di batteria basato sul grafene o un altro componente che consente una maggiore densità”. Mercedes-Benz (EN) sta già lavorando alla creazione di batterie organiche utilizzando la chimica delle celle organiche a base di grafene e un elettrolita a base di acqua, ma ammette che ci vorranno probabilmente 15-20 anni prima che questa tecnologia possa essere implementata nella produzione.
Ad ogni modo, indipendentemente dal tipo di batteria che prevarrà, purché fornisca una maggiore capacità, una maggiore autonomia e un prezzo più basso, il settore EV godrà di una spinta senza precedenti.
Tecnologia della produzione: per veicoli elettrici accessibili a tutti
Il progresso della tecnologia delle batterie sarà un passo fondamentale per la crescente domanda di veicoli elettrici, ma i produttori dovranno garantire che anche la produzione continui a mantenere un buon ritmo e a progredire. In particolare, la produzione di auto elettriche dovrà diventare più veloce, più efficiente e adatta alla distribuzione di più modelli di auto.
“Il problema non è necessariamente l’invenzione,” spiega Caesar, “il fattore determinante per il mercato e per le case automobilistiche sta nel miglioramento che permetterà di passare nel più breve tempo possibile dal prototipo a un’auto pronta per la distribuzione in serie”. Possiamo osservare questo problema con il caso di Tesla. Come dimostrano gli studi (EN), Tesla ha presentato i suoi nuovi camion elettrici Semi nel 2017 promettendone la consegna nel 2019, per poi annunciare, quest’anno, l’ennesimo ritardo che posticiperà le prime consegne al 2021.
Arrivare a una produzione in serie più efficiente contribuirà inoltre a ridurre i prezzi sfruttando le economie di scala. Come sottolinea Bokor: “Accelerare lo scale-up dei costruttori di apparecchiature originali contribuirà ad aumentare la produzione di veicoli elettrici abbassando il prezzo e conseguendo così la parità di costo con i veicoli a combustione interna (ICE).”
Infine, rendere i veicoli elettrici più appetibili a un pubblico diffuso richiederà anche la disponibilità di una gamma più ampia di modelli elettrici. In questo modo i diversi profili di clienti potranno trovare l’automobile che soddisfa le loro specifiche esigenze. Tesla sembra riscuotere già un notevole successo con questa strategia: secondo gli studi (EN), infatti, le prenotazioni del Cybertruck – lanciato di recente – hanno già raggiunto quota 650.000 da fine novembre. È anche per questo motivo che Chris, del canale YouTube Car Maniac, afferma che, oltre a “un’autonomia e a tempi di ricarica nettamente migliorati”, spera soprattutto di vedere arrivare sul mercato “una maggiore disponibilità di modelli elettrici” entro i prossimi dieci anni.
In sostanza, le economie di scala, i progressivi miglioramenti e le grandi innovazioni nella tecnologia della produzione saranno fondamentali affinché l’industria automobilistica mantenga il ritmo di una domanda di veicoli elettrici in rapida crescita.
Tecnologia delle infrastrutture: per un processo di ricarica comodo per tutti
Un maggior numero di veicoli elettrici sulla strada richiederà anche una migliore e più ampia infrastruttura di ricarica. I progressi in questo ambito negli ultimi dieci anni sono notevoli, come indica una ricerca (EN) secondo la quale il numero di stazioni di ricarica pubbliche in Europa è cresciuto da 2.397 nel 2011 a 190.000 nel 2020. Ulteriori avanzamenti nelle infrastrutture di ricarica garantiranno la fruibilità per un pubblico diffuso.
Il numero di stazioni pubbliche dovrà continuare ad aumentare. I dati (EN) mostrano infatti che in Europa i veicoli elettrici sono meno dell’1% dei 320 milioni di autovetture presenti. Se questo numero raggiungesse il 50%, significherebbe più di 150 milioni di veicoli elettrici aggiuntivi. Anche se la ricarica da casa diventasse la norma, le stazioni di ricarica pubbliche dovrebbero essere adattate per essere in grado di gestire un tale volume.
Inoltre, sebbene la maggior parte dei proprietari di EV preferisca ricaricare la propria auto a casa, bisogna tenere a mente che ciò non è possibile per tutti, soprattutto se pensiamo a coloro che viaggiano spesso su lunghe distanze. Sarà pertanto fondamentale che le strategie per le infrastrutture di ricarica prendano in considerazione anche questo fattore. James e Kate concordano sul fatto che l’aspetto che più di tutti necessita un miglioramento è quello legato “all’infrastruttura di ricarica, con l’installazione di punti di ricarica in posizioni strategiche per viaggi lunghi e per coprire il 30% dei potenziali automobilisti che non dispongono di un caricabatterie a casa.”
D’altra parte, l’introduzione di una tecnologia più avanzata contribuirà ad accrescere il tasso di adozione dei veicoli elettrici. È dimostrato (EN) che la maggior parte delle stazioni di ricarica pubbliche oggi sono costituite da caricabatterie normali (<= 22 kW), che impiegano diverse ore per ricaricare un EV di medio livello. Se da un lato questa velocità è spesso sufficiente per chi ricarica il veicolo a casa durante la notte, può essere piuttosto limitante per i viaggi a lunga percorrenza. Fortunatamente sul mercato è già possibile trovare caricabatterie veloci e ultra-veloci. Una volta che questi saranno implementati su una scala più vasta, ricaricare in viaggio potrebbe diventare comodo come a casa.
Un altro modo in cui la tecnologia può migliorare considerevolmente l’esperienza di ricarica lontano da casa è quello di uniformare i sistemi di pagamento nelle stazioni di ricarica. Dalla nostra ricerca questo risulta essere attualmente un punto piuttosto dolente per molti. Alla domanda su quale sia l’aspetto che vorrebbe vedere migliorare nel mercato degli EV, Chris non ha dubbi: “Senz’altro l’unificazione dei sistemi di pagamento per le stazioni di ricarica”. Nowell concorda e spera anche in “un sistema di pagamento unico per tutti i caricatori, pubblici o privati che siano”.
Infine, se l’aumento della domanda delle stazioni di ricarica creerà numerose opportunità per le aziende, decisivo sarà il ruolo dei governi nel migliorare le normative, gli incentivi per la ricarica EV (EN) e l’infrastruttura per facilitare l’adozione diffusa dei veicoli elettrici. Corbett spera “che il governo definisca delle misure chiare per favorire l’adozione e l’uso degli EV, nonché una legislazione a supporto dell’intelligenza artificiale”. Conta anche su “un’infrastruttura migliorata con una preferenza per i veicoli alimentati a energia rinnovabile”.
In sintesi, una tecnologia delle infrastrutture avanzata sarà fondamentale per garantire che le nostre strade siano pronte per la transizione verso una mobilità più sostenibile.
Grazie alle tecnologie d’avanguardia, i veicoli elettrici domineranno il mercato automobilistico
7 EV influencer su 9 sono ottimisti rispetto alla prospettiva futura dei veicoli elettrici, nonostante l’attuale pandemia. Un fatto che non sorprende, se consideriamo che da quando è scoppiato il virus il mercato dell’elettrico sta già dimostrando di essere molto più resiliente rispetto a quello dei veicoli a combustione interna, vedendo di fatto crescere la sua quota di mercato. Alcuni paesi, marche e modelli di auto hanno addirittura registrato un aumento delle vendite nonostante la pandemia. Infine, come abbiamo spiegato nel nostro precedente articolo, il settore dei veicoli elettrici è destinato a uscire rafforzato da questa situazione, in quanto la pandemia ha reso la società più consapevole dal punto di vista ambientale.
L’unica questione che rimane da risolvere non è tanto se, ma quando i veicoli elettrici potranno finalmente dominare l’industria automobilistica. Secondo il nostro sondaggio, praticamente tutti gli influencer intervistati prevedono che questo avverrà entro il 2030-2040. Sanchez Criado afferma perfino che “tutte le automobili saranno elettriche [tra dieci anni]”.
Altri esperti sono meno audaci quanto si parla di previsioni in termini di quota di mercato, ma contemplano comunque un mercato in cui la maggior parte delle nuove auto vendute saranno completamente elettriche. Caesar afferma: “Entro il 2030 i veicoli nuovi che si venderanno saranno quasi esclusivamente veicoli elettrici puri.” E Corbett concorda: “Tra anni dieci mi aspetto che la stragrande maggioranza delle nuove auto acquistate siano elettriche a batteria (BEV)”.
James e Kate prevedono che entro la fine del decennio gli EV raggiungeranno “un livello minimo di saturazione del mercato del 60%”. Aggiungono inoltre che i veicoli elettrici saranno “in grado di soddisfare il 99% delle esigenze degli automobilisti e […] il 50% delle esigenze delle aziende”. Alex Guberman, del canale YouTube E for Electric, condivide una visione simile, prevedendo che i veicoli elettrici occuperanno “il 50% del mercato” entro il 2030. Aggiunge inoltre che le auto elettriche disporranno: “[…] di caricabatterie ultra-veloci (modo 4) e della modalità di guida automatica”.
Nowell segnala che “l’adozione diffusa dei veicoli elettrici si verificherà probabilmente intorno al 2023, quando raggiungeranno la parità di costo con le auto a benzina/diesel. Entro il 2030, se si implementeranno le giuste politiche di incentivazione, vedere i veicoli elettrici sulle strade del Regno Unito sarà un’immagine comune.” Bokor aggiunge: “Anche se con i veicoli elettrici non raggiungeremo il punto di svolta superando le vendite dei veicoli ICE entro la fine del decennio, saremo comunque sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo nel prossimo decennio”.
I veicoli elettrici stanno per conquistare l’industria automobilistica grazie alla tecnologia d’avanguardia. L’avanzamento della tecnologia delle batterie renderà gli EV più accessibili e appetibili rispetto alle auto a combustibile, aumentandone così la domanda. Grazie alla tecnologia della produzione, che garantirà una fornitura al passo con la domanda in aumento, i veicoli elettrici saranno accessibili a un pubblico diffuso. Con la ricarica bidirezionale la nostra rete sarà preparata per far fronte a un maggior numero di veicoli elettrici e sostenere la transizione verso l’energia pulita. Infine, la tecnologia delle infrastrutture farà in modo che la ricarica degli EV sia comoda per tutti e in qualsiasi situazione – che sia ricaricando da casa o in viaggio.